Come già accennato nei precedenti post, la società sta subendo durante il primo dopoguerra una profonda trasformazione. Si inizia infatti a parlare di
"comfort", l'industria inizia a produrre oggetti utili al miglioramento e alla semplificazione dello stile di vita dei cittadini. Seguendo questo principio lo stesso C. Morrison brevetta
la scatola in modo tale che questa fosse il più stabile possibile permettendo agli utenti un utilizzo anche su superfici scabre e con elevata pendenza implementando il sistema di aggancio fra il coperchio e la base (vedi
LA SCATOLA, sul mio blog). Questa invenzione ha sicuramente portato vantaggio a molte donne che hanno avuto la possibilità di conservare trucchi, alimenti e bigiotteria senza doversi preoccupare del piano d'appoggio e con la sicurezza che il contenuto all'interno non potesse andare perduto o rovinato vista la resistenza del materiale con cui la scatola è realizzata. Inoltre ha permesso un più facile spostamento manuale di piccoli oggetti senza dover preoccuparsi di eventuale caduta del contenuto vista la particolare chiusura. Da questo modello di scatola probabilmente derivano le moderne
trousse (Fig.1) e i
contenitori in plastica (Fig.2) dotati di coperchio che permettono un trasporto agevole di vari prodotti, in particolare cibo. contenitori in plastica
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Fig.1 |
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Fig.2 |
Inoltre parlando della parola "scatola" in senso più ampio, durante gli anni venti viene affiancata dall'aggettivo "parlante" a indicare metaforicamente un invenzione che pian piano inizia a entrare nelle case di tutti, si tratta della
Televisione detta per l'appunto anche
"scatola parlante", invenzione che viene introdotta a soli 2 anni dall'invenzione di Morrison. Infatti nel
Marzo del 1925 l'ingegnere scozzese
John Logie Baird dimostrò pubblicamente il funzionamento del suo
"televisore" nel centro commerciale di
Selfridges a Londra, che riscosse un tale successo che neanche Baird stesso si sarebbe mai aspettato.
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John Logie Baird mentre mostra
il funzionamento della sua invenzione |
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